No Image x 0.00 + POST No Image

Tel Megiddo rivela rituali antichi e spalanca il sipario sull'Armageddon

SHARE
0

Gli archeologi hanno scoperto prove di rituali antichi a Tel Megiddo, il sito biblico profetizzato come l'ultima battaglia tra il bene e il male. Gli scavi nella valle di Jezreel, in Israele, hanno rivelato reperti datati circa 3.300 anni fa realizzati dai Cananei, tra cui un mini-santuario ceramico e un vaso rituale zoomorfo completo a forma di ariete. I Cananei, popolo indigeno del Levante che comprende l'attuale Israele, la Palestina, il Libano e parti di Siria e Giordania, sono descritti come i primi abitanti della Terra Promessa, poi bersagliati per la conquista da parte degli Israeliti. Un'area sepolcrale visibile dal grande complesso templare di Tel Megiddo suggerisce che un culto popolare cananeo, probabilmente di contadini locali, svolgesse rituali al di fuori delle mura della città. Tel Megiddo era una potente fortezza e hub militare che controllava rotte commerciali vitali per millenni. È un 'tel', una collina artificiale formata da oltre 30 strati di civiltà, con una storia che risale al periodo calcolitico, tra il 4500 e il 3500 a.C. Sebbene i reperti non provino che gli eventi descritti nell'Apocalisse siano accaduti letteralmente, essi mostrano Megiddo come centro di rituali e offerte, anche al di fuori del suo nucleo fortificato. L'attività rituale oltre le mura cittadine, combinata con le fortificazioni di Megiddo, rispecchia la descrizione biblica del sito come campo di battaglia strategico. Nell'Apocalisse, Armageddon è descritto come lo scontro finale tra bene e male, quindi la presenza di pratiche religiose organizzate accanto a una difesa forte riflette simbolicamente il suo ruolo di palcoscenico per conflitto e lotta spirituale. Archeologi che lavorano in Israele hanno scoperto reperti cultuali nel sito noto come 'Armageddon' nella Bibbia. Il team crede che i reperti siano stati usati per bere durante i rituali. Tel Megiddo è identificato storicamente e biblicamente come il sito di Armageddon, citato in Rivelazione 16:16 come la località della battaglia finale tra il bene e il male. La fusione tra l'attività rituale oltre le mura e le sue fortificazioni rispecchia questa raffigurazione biblica, evidenziando Megiddo come centro di influenza e palcoscenico di conflitto.

Tel Megiddo rivela rituali antichi e spalanca il sipario sull'Armageddon

3.300 anni fa: reperti cananei tra mini-santuario ceramico e vaso rituale a forma di ariete

Scavi nella valle di Jezreel, in Israele, hanno portato alla luce reperti datati circa 3.300 anni fa, realizzati dai Cananei: un mini-santuario ceramico e un vaso rituale zoomorfo completo a forma di ariete. I Cananei, popolo indigeno del Levante, comprendevano l'attuale Israele, la Palestina, il Libano e parti di Siria e Giordania, ed erano descritti come i primi abitanti della Terra Promessa, successivamente bersagliati per la conquista da parte degli Israeliti. Un'area sepolcrale visibile dal grande complesso templare di Tel Megiddo suggerisce che un culto popolare cananeo praticasse rituali al di fuori delle mura della città. Megiddo era una fortezza potente e un nodo militare che controllava rotte commerciali vitali per secoli. È una 'tel', collina artificiale formata da oltre 30 strati di civiltà, con origini nel periodo calcolitico, tra il 4500 e il 3500 a.C. Sebbene i reperti non provino che gli eventi descritti nell'Apocalisse siano accaduti letteralmente, essi mostrano Megiddo come centro di rituali e offerte, anche al di fuori del suo nucleo fortificato. L'attività rituale oltre le mura cittadine, combinata con le fortificazioni, rispecchia la descrizione biblica del sito come campo di battaglia strategico.

3.300 anni fa: reperti cananei tra mini-santuario ceramico e vaso rituale a forma di ariete