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Quante auto ti salvano davvero la vita Le 5 marche che stanno ridefinendo la sicurezza

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Mettiamoci al volante: la sicurezza non è più solo una questione di robustezza della carrozzeria. È una relazione complessa tra sicurezza attiva e sicurezza passiva. La sicurezza passiva comprende airbag, cinture di sicurezza, vetri shatterproof, zone di deformazione e rinforzi del compartimento passeggeri; la sicurezza attiva è assicurata da sistemi come l’anti-bloccaggio delle ruote, il controllo elettronico di stabilità e i sistemi avanzati di assistenza alla guida. L’ADAS è stato una rivoluzione: i veicoli ora cercano di prevenire gli incidenti anche senza l’intervento del guidatore, tramite funzioni come frenata automatica di emergenza, monitoraggio dell’angolo cieco, avviso di deviazione dalla corsia e controllo della velocità di crociera adattivo. Per capire quali auto siano davvero sicure non basta fidarsi del costruttore: esistono agenzie riconosciute a livello internazionale che valutano la sicurezza in modo rigoroso. Il Regno Unito ha il Global New Car Assessment Programme, in Europa c’è Euro NCAP, negli Stati Uniti la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA) e l’Insurance Institute for Highway Safety (IIHS). Queste agenzie non si limitano a testare l’urto: valutano la protezione degli occupanti adulti e bambini, l’impatto sui utenti vulnerabili della strada e l’efficacia dei sistemi di assistenza alla sicurezza. Ora esploriamo quali marchi popolari si pongono all’avanguardia della mobilità sicura.

Quante auto ti salvano davvero la vita Le 5 marche che stanno ridefinendo la sicurezza

Volvo: dalla cintura di sicurezza a tre punti a Vision 2020 e oltre

Volvo ha una storia strettamente legata alla sicurezza. Sebbene la cintura di sicurezza a tre punti sia un elemento ormai comune, Volvo l’ha resa popolare ponendolo al centro dell’attenzione: ha brevettato questa cintura ma ha permesso agli altri costruttori di usarla gratuitamente. Nel 2008 la casa svedese ha annunciato la campagna Vision 2020, con l’obiettivo che entro il 2020 nessuno si ferisca gravemente o perda la vita a bordo di una Volvo — una visione nata già negli anni ’70. Oggi, le Volvo combinano integrità strutturale e avan‑zate caratteristiche di sicurezza. Le nuove piattaforme, come la Scalable Product Architecture (SPA), prevedono zone di deformazione che assorbono l’energia dell’impatto prima di raggiungere gli occupanti, e acciai ad alta resistenza al borio per garantire l’integrità del telaio senza comprometterla. Dall’altro lato, i pacchetti ADAS delle Volvo utilizzano lidar e software di alta tecnologia che avvertono di pericoli imminenti e, in alcuni casi, prendono il controllo della guida. Tra i modelli più sicuri troviamo la XC90, la XC60 e la più piccola EX30, un SUV elettrico compatto. La XC90 è spesso presente tra i Top Safety Pick+ dell’IIHS; la XC60 figura nel elenco Top Safety Pick; le EV Volvo stanno facendo la loro parte anche in ambito sicurezza. Ad esempio, la EX30 ottiene una valutazione di cinque stelle nei test di Latin NCAP.

Volvo: dalla cintura di sicurezza a tre punti a Vision 2020 e oltre

Subaru: due gambe della sicurezza come filosofia di guida

Da tempo Subaru era conosciuta come il marchio “strano” della gamma, l’idea di una trazione integrale fuoristrada amata dai residenti delle regioni innevate. Poi, a partire dal 2010, l’attenzione si è spostata sulla sicurezza come principio fondamentale. Subito è diventato un punto fisso della classifica IIHS della sicurezza. La filosofia di Subaru si fonda su due pilastri: la Symmetrical All‑Wheel Drive, che offre una presa massima sulla strada, e l’ADAS EyeSight. A differenza di altri sistemi radar, EyeSight usa due telecamere anteriori per rilevare oggetti come ciclisti e pedoni. Questo permette funzioni ADAS come controllo di crociera adattivo e frenata pre-collisione. Questo spesso ha contribuito a far salire Subaru sulle classifiche IIHS Top Safety Pick+. Non trascurano nemmeno la sicurezza passiva: la maggior parte dei modelli Subaru monta una struttura di rinforzo anulare che protegge gli occupanti in caso di urti laterali o ribaltamenti. Tra i modelli più sicuri troviamo l’Ascent, l’Outback e il Forester. L’Ascent è costantemente presente tra i IIHS Top Safety Pick+, l’Outback è spesso in cima anche nelle valutazioni Euro NCAP, soprattutto per quanto riguarda i freni automatici di emergenza. Il Forester ottiene cinque stelle nei test Euro NCAP ed è anche un IIHS Top Safety Pick.

Subaru: due gambe della sicurezza come filosofia di guida

Toyota: TNGA e Safety Sense per una dinamica di guida più sicura

Toyota è riconosciuta per costruire veicoli robusti e affidabili, ma la sicurezza è una componente altrettanto forte. Questo è possibile grazie alla piattaforma modulare TNGA (Toyota New Global Architecture) e al pacchetto Safety Sense (TSS), che è standard su quasi tutti i modelli. La piattaforma TNGA, oltre a garantire rigidità strutturale, ha un baricentro più basso che favorisce una gestione più sicura e stabile. Il pacchetto Safety Sense non è un optional: include funzioni come pre-collision system, rilevamento pedoni, avviso di deviazione dalla corsia e cruise control radar dinamico. Tra i modelli più sicuri ci sono la Camry, la RAV4 e il bZ4X EV. La RAV4 ha ottenuto ottimi punteggi sia nei test IIHS sia in quelli NHTSA. La Camry si è aggiudicata ripetutamente premi IIHS Top Safety Pick, mentre la bZ4X, SUV elettrico, ha ricevuto cinque stelle nei test Euro NCAP, in particolare per l’assistenza alla sicurezza. In breve, Toyota costruisce veicoli che uniscono design strutturale robusto a una suite di sistemi di assistenza che cercano di prevenire gli incidenti prima che accadano.

Toyota: TNGA e Safety Sense per una dinamica di guida più sicura

Ford: Co-Pilot 360 e acciai ad alta resistenza per la protezione degli occupanti

Ford ha una componente di sicurezza molto aggressiva, sviluppando una suite ADAS chiamata Co-Pilot 360, standard sulla maggior parte dei veicoli. Questa suite comprende frenata automatica d’emergenza, informazioni sull’angolo cieco, sistema di mantenimento della corsia, assistenza alla sterzata evasiva e controllo adattivo della velocità. Un altro segno della focalizzazione sulla sicurezza è l’uso di acciaio ad alta resistenza al boron sia nelle piattaforme auto sia nelle strutture dei pickup. Un esempio è la F-150, che utilizza un telaio in acciaio ad alta resistenza e un body in lega di alluminio di livello militare. Veicoli Ford come l’Explorer e la Mach-E hanno ottenuto punteggi elevati dalle agenzie di sicurezza statunitensi. Tra i veicoli Ford più sicuri si trovano la Mustang Mach-E, l’Explorer e la F-150. La Mach-E EV ha conquistato il premio IIHS Top Safety Pick+ e ottime valutazioni NHTSA, mentre la F-150 è una Top Safety Pick per l’uso come veicolo da lavoro. L’Explorer, invece, ha ottenuto cinque stelle nei test Euro NCAP, grazie a una costruzione robusta e all’assistenza pre-collisione.

Ford: Co-Pilot 360 e acciai ad alta resistenza per la protezione degli occupanti

Tesla: ADAS su base camera e una scocca che mette la sicurezza al primo posto

Tesla è nota per la sua ampia suite ADAS basata su telecamere, molto più ampia rispetto a quanto si possa pensare al solo Autopilot e ai sistemi di guida autonoma. Funzioni avanzate come sterzo e frenata automatica aiutano a ottenere punteggi alti nelle classifiche di Safety Assist. Non è solo una questione di software: la scocca è altrettanto cruciale. Il pacco batteria gigantesco che forma il pavimento della vettura, insieme all’uso di leghe ad alta resistenza, aumenta notevolmente la rigidità strutturale e abbassa il baricentro. Inoltre, l’assenza di un tradizionale motore anteriore permette una zona di assorbimento delle deformazioni più ampia. Questi fattori consentono a parecchi modelli Tesla di ottenere cinque stelle nei test NHTSA. Nell’insieme, la Model Y ha ottenuto un punteggio quasi perfetto nei test Euro NCAP, soprattutto per la Safety Assist e la protezione degli occupanti adulti. La Model 3, ancora economica, raggiunge cinque stelle nei test NHTSA e Euro NCAP. La Model S ha ottenuto cinque stelle nei test Latin NCAP.

Tesla: ADAS su base camera e una scocca che mette la sicurezza al primo posto