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Mio padre è un codardo e un imbroglione interessati solo ai soldi – la vita nell’ombra di Gerard Depardieu e la lotta di Guillaume contro i demoni interiori

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Gerard Depardieu è noto non solo per i ruoli memorabili, ma, come vero francese, per le sue numerose storie d’amore. Il primo matrimonio e le relazioni successive hanno regalato all’attore i figli: Guillaume, Julie, Roxane e Jean. Qual è stata la sorte del primogenito e perché Guillaume non ha esitato a dire parole dure sul padre famoso?

Mio padre è un codardo e un imbroglione interessati solo ai soldi – la vita nell’ombra di Gerard Depardieu e la lotta di Guillaume contro i demoni interiori

Il primogenito di Gérard Depardieu nasce il 7 aprile 1971

Il primogenito dell’attore è nato il 7 aprile 1971. Sua madre è la prima moglie dell’attore, Elisabet Guignot, che era sette anni più anziana di Gérard. Il bambino fu chiamato Guillaume, e il suo destino divenne una ferita aperta per la famiglia famosa.

Il primogenito di Gérard Depardieu nasce il 7 aprile 1971

L'infanzia segnata dall'attenzione mancata e dagli eccessi

Durante i primi anni Novanta, la giovinezza di Guillaume coincideva con l’ascesa vertiginosa della carriera dei due genitori. Il ragazzo sentiva fortemente il bisogno di attenzione e, imitando la vita del padre, si dedicò a bagordi e attività criminali. Le dipendenze lo portarono a un destino segnato da una fine amara. A diciassette anni ricevette una pena detentiva di nove mesi. Gérard, mosso da buone intenzioni, non chiese la liberazione: voleva insegnare al figlio una lezione, poiché anche lui una volta era stato un ribelle.

L'infanzia segnata dall'attenzione mancata e dagli eccessi

Un debutto cinematografico che lo lega a suo padre per sempre

Nel 1991 Guillaume Depardieu debuttò nel dramma storico Tous les matins du monde, interpretando il giovane compositore Marin Marais. L'ironia della sorte fu che il ruolo del padre del suo personaggio fu interpretato dallo stesso Gérard Depardieu. La loro notevole somiglianza permise di mostrare fedelmente lo stesso personaggio in momenti diversi della sua vita. Il pubblico e la critica accolsero positivamente la sua prova, aprendo la strada al cinema di grande livello. La somiglianza con il famoso padre continuò a dargli una spinta, e insieme recitarono nelle trasposizioni di Il conte di Monte Cristo e I Miserabili. Ma il freddo fraintendimenti tra loro non si sciolse mai.

Un debutto cinematografico che lo lega a suo padre per sempre

Premi, sofferenze e una carriera sospesa

Negli anni successivi Guillaume recitò in decine di film, ma non riuscì mai a domare i propri demoni. Nel 1995 Guillaume Depardieu ottenne il prestigioso César per il ruolo nel dramma «Les Apprentis». Ma durante le riprese fu costretto a ricoverarsi in una clinica psichiatrica. Tuttavia non fu l’unico colpo di quell’anno. All’età di 24 anni, l’attore fu coinvolto in un incidente non per sua colpa: stava andando in moto quando una valigia, dal bagagliaio di un’automobile che lo precedeva, gli cadde sotto le ruote. I medici insistettero su un intervento, ma la ferita si infettò. Analgesici e i diciassette interventi successivi non portarono sollievo. Dopo otto anni accettò l’amputazione. Eppure la sua carriera non si interruppe: continuò a recitare usando una protesi. Oltre al talento di attore, Guillaume possedeva anche talento letterario. Pubblicò l’autobiografia «Dare tutto», dove aspramente criticò il padre, definendolo vanitoso, codardo e irrimediabilmente privo di nobiltà: «ha scritto che nella sua vita non c'era neanche un giorno felice».

Premi, sofferenze e una carriera sospesa

La vita privata e la morte

In un’intervista rilasciata dopo l’uscita dei memori del figlio, Gérard Depardieu definì il libro «un grido dell’anima». Guillaume ereditò il carattere ribelle e l’aspetto carismatico di Gérard. Ma nella sua vita privata incontrò solo sventure: una delle sue amanti lo lasciò. Un’altra divenne sua moglie nel 1999, dalla quale nacque una figlia, Luisa, ma il matrimonio si sciolse quattro anni dopo. Non ebbero altri figli. Nell’ottobre 2008, all’età di 37 anni, Guillaume Depardieu morì di polmonite.

La vita privata e la morte