La profezia di Baba Vanga rivela l’esatta data della fine dell’umanità
Una veggente cieca che avrebbe predetto l’11 settembre e la pandemia di Covid ha indicato una data precisa per la fine del mondo prima della sua morte quasi 30 anni fa. Baba Vanga, nota come il "Nostradamus dei Balcani", predisse l’estinzione finale dell’umanità nell’anno 5079, quando un evento cosmico di proporzioni "inimmaginabili" avrebbe provocato la distruzione completa dell’universo. La sua visione segue una cronologia dettagliata dell’evoluzione umana, dei progressi tecnologici, dei conflitti e dell’estinzione. Secondo vari resoconti, la sua profezia mostrava gli esseri umani espandersi nel sistema solare, raggiungere l’immortalità e persino interagire con civiltà extraterrestri prima di affrontare un evento finale catastrofico.
In This Article:
- La profezia sull’11 settembre di Baba Vanga
- La verità su Baba Vanga: biografia e profezie
- Guerra su Marte nel 3005
- Collisione lunare nel 3010
- Estinzione della vita sulla Terra nel 3797
- Guerre per risorse tra il 3803 e il 3805
- Regresso tribale e rinascita guidata da un nuovo profeta (3815–3878)
- Inizio del nuovo secolo d’oro verso i primi anni 4300
- 4509: stato morale senza precedenti e comunicazione con Dio
- 4599: immortalità e trasformazione della società
- 4674: apice della civiltà con 340 miliardi di abitanti
- 5076–5078: scoperta del confine dell’universo noto
- 5079: doomsday assoluto e distruzione dell’umanità e forse dell’universo
La profezia sull’11 settembre di Baba Vanga
Una delle profezie più famose riguarda l’attacco alle Torri Gemelle di New York il 11 settembre 2001. «Due uccelli di metallo si schianteranno contro i nostri fratelli americani, i lupi ululeranno tra i cespugli e il sangue degli innocenti scorrerà nei fiumi», ha previsto. Mentre ha legioni di seguaci, gli esperti avvertono che le sue profezie sono speculative e non fondate su fatti. Tra i traguardi chiave nei secoli che conducono al 5079 figurano una guerra su Marte nel 3005, una collisione della Luna nel 3010 e l’estinzione della vita sulla Terra nel 3797, a quel punto l’umanità ha già colonizzato un nuovo pianeta.
La verità su Baba Vanga: biografia e profezie
Will the doomsday prediction come true? Ha perso la vista all’età di 12 anni dopo essere stata colpita da un tornado, un evento che coincideva con l’emergere delle sue presunte abilità psichiche. Dopo aver compiuto 30 anni, i suoi poteri di previsione, guarigione e divinazione divennero prominenti, attirando credenti in cerca di guida. Ha fatto numerose profezie, spesso vaghe, su disastri naturali, cambiamenti politici e tecnologie future, alcune delle quali i sostenitori sostengono che preannunciavano eventi come il disastro della sottomarina Kursk, la Brexit e l’ascesa dello Stato Islamico.
Guerra su Marte nel 3005
Secondo le presunte profezie di Baba Vanga, il percorso dell’umanità verso la sua fine ultima inizia molto oltre la Terra. Entro l’anno 3005, si dice che gli esseri umani si siano espansi nello spazio a tal punto da scatenare una guerra su Marte, un conflitto così grave da alterare le traiettorie planetarie. Solo cinque anni dopo, nel 3010, si crede che una cometa o un asteroide colpisca la Luna, proiettando detriti in orbita e formando un anello visibile intorno alla Terra, cambiando drasticamente il cielo notturno del pianeta. Nel 3797, si dice che tutta la vita sulla Terra sia estinta, costringendo l’umanità a sopravvivere stabilendo colonie su un altro pianeta nel cosmo. Quella sopravvivenza, tuttavia, comporta un prezzo alto. Tra il 3803 e il 3805, risorse scarse innescano guerre devastanti tra la popolazione rimanente, spazzando via oltre la metà dell’umanità e spingendo la civiltà verso il collasso.
Collisione lunare nel 3010
Nel 3010, una cometa o un asteroide si ritiene che colpiscano la Luna, inviando detriti in orbita e formando un anello visibile attorno alla Terra, cambiando drasticamente il volto notturno del pianeta.
Estinzione della vita sulla Terra nel 3797
Nel 3797, tutta la vita sulla Terra si sarebbe estinta, costringendo l’umanità a sopravvivere stabilendo colonie su un nuovo pianeta altrove nel cosmo.
Guerre per risorse tra il 3803 e il 3805
Tra il 3803 e il 3805, risorse scarse scatenano guerre devastanti tra la popolazione rimanente, spazzando via più della metà dell’umanità e spingendo la civiltà verso il collasso, secondo le previsioni di Baba Vanga.
Regresso tribale e rinascita guidata da un nuovo profeta (3815–3878)
In seguito, dal 3815 al 3878, l’umanità regrede in società tribali, vivendo in gruppi sparsi finché non emerge un nuovo profeta che ripristina l’ordine morale. Questa figura si dice abbia fondato una potente chiesa che non solo diffonde insegnamenti religiosi ma riporta in luce conoscenze scientifiche dimenticate, gettando le basi per una lenta ripresa.
Inizio del nuovo secolo d’oro verso i primi anni 4300
All’inizio degli anni 4300, la civiltà entra in una nuova età d’oro. Nove città emergono, le scoperte scientifiche accelerano e l’umanità riesce a curare tutte le malattie conosciute. Progressi in genetica e neuroscienze permettono agli esseri umani di espandere drasticamente la loro capacità cerebrale, eliminando concetti come l’odio e il male.
4509: stato morale senza precedenti e comunicazione con Dio
Nel 4509, l’umanità raggiunge quello che la profezia descrive come uno stato morale senza precedenti, che permette una comunicazione diretta con Dio.
4599: immortalità e trasformazione della società
Nel 4599, l’umanità è detta aver raggiunto l’immortalità, rimodellando profondamente la struttura sociale.
4674: apice della civiltà con 340 miliardi di abitanti
La civiltà raggiunge il suo picco assoluto nel 4674, con una popolazione stimata di 340 miliardi sparsi su molti pianeti, e fasi iniziali di assimilazione con entità extraterrestri già in corso.
5076–5078: scoperta del confine dell’universo noto
Tra il 5076 e il 5078, esploratori individuano il confine dell’universo noto, un bordo misterioso la cui vera natura resta ignota. La rivelazione divide l’umanità, con una parte significativa della popolazione che si oppone al tentativo di oltrepassarlo.
5079: doomsday assoluto e distruzione dell’umanità e forse dell’universo
Nonostante gli avvertimenti, l’umanità prosegue, e nel 5079 la profezia di Baba Vanga culmina in ciò che lei descriveva come «doomsday assoluto», provocando la distruzione della civiltà umana e, forse, dell’intero universo.