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Il Vaticano sigilla i quattro portali sacri nel Giorno di Natale scatenando timori apocalittici

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È iniziato il conto alla rovescia per la sigillatura dei quattro portali sacri del Vaticano. La Santa Sede ha annunciato che le Holy Doors, aperte nel dicembre 2024, saranno sigillate a partire dal Giorno di Natale. Queste porte sono state aperte durante il Giubileo del 2025, una tradizione celebrata ogni 25 anni dal 1300, segnando un periodo di festa, perdono e rinnovamento spirituale per i fedeli. La porta della Basilica di Santa Maria Maggiore sarà sigillata per prima il 25 dicembre, seguita da quelle di San Giovanni in Laterano e di Santa Paolo fuori le Mura il 27 e 28 dicembre, rispettivamente. La Porta di San Pietro rimarrà aperta fino al 6 gennaio 2026, quando Papa Leone XIV la chiuderà durante l’ultima Messa del Giubileo. La porta della Rebibbia Prison non ha ancora una data ufficiale di chiusura, sebbene ci si aspetti che segua l’andamento generale del calendario. Le Holy Doors saranno sigillate con muri di mattoni ricostruiti e rimarranno chiuse fino al prossimo Giubileo, previsto intorno al 2050. Pur presentando queste chiusure come una normale conclusione liturgica di un anno di speranza e pellegrinaggio, teorie apocalittiche e cospirazioni le collegano a profezie bibliche di fine dei tempi.

Il Vaticano sigilla i quattro portali sacri nel Giorno di Natale scatenando timori apocalittici

Porta Santa Maria Maggiore: la prima chiusura il 25 dicembre

La Porta Santa della Basilica di Santa Maria Maggiore sarà sigillata per prima il 25 dicembre. La cerimonia, guidata dal Cardinale Rolandas Makrickas alle 17:00 ora locale, sarà contraddistinta dal suono di ‘La Sperduta’ (‘The Lost One’), l’antica campana usata per guidare i pellegrini al loro ritorno. La porta fu aperta per la prima volta nel 1425, all’arcibasilica di San Giovanni in Laterano. Questa è la chiesa più antica di Roma, costruita nel 324 d.C. La Basilica di Saint Paul è, invece, la seconda più grande dopo San Pietro ed è tradizionalmente ritenuta la sepoltura di San Paolo, meta di pellegrinaggio fin dal 300 d.C. La Porta Santa di Santa Maria Maggiore è la più grande tra le 26 chiese romane dedicate alla Vergine Maria. Il processo di sigillatura prevede la ricostruzione di un muro di mattoni che copre la porta dall’interno della basilica, seguito dall’intervento del Papa per chiuderla definitivamente.

Porta Santa Maria Maggiore: la prima chiusura il 25 dicembre

Porta Bronzea di San Giovanni in Laterano: la seconda chiusura il 27 dicembre

Il 27 dicembre si concentra sulla Cattedrale di Roma, San Giovanni in Laterano, la prima Basilica ad avere una Porta Santa. La porta bronzea raffigura Maria e Gesù bambino che tendono la croce. Cardinal Baldo Reina, Vicar General di Roma, presiederà l’11:00 ora locale della celebrazione, rendendo omaggio alle migliaia di parrocchie romane che hanno reso questa ‘Madre di tutte le Chiese’ il centro del loro cammino spirituale durante il Giubileo. La Chiesa cattolica ha iniziato il rituale nel dicembre 2024, pregando davanti alla porta della Basilica di San Pietro e rimuovendo una cassetta metallica (in foto) che custodiva una chiave, seguita dalle cerimonie presso le altre quattro porte.

Porta Bronzea di San Giovanni in Laterano: la seconda chiusura il 27 dicembre

Porta di Santa Paolo fuori le Mura: chiusura il 28 dicembre

La Basilica di Santa Paolo fuori le Mura, seconda per grandezza dopo San Pietro, è ritenuta luogo di sepoltura di San Paolo ed è stata meta di pellegrinaggio fin dal 300 d.C. Il cardinale J. M. Harvey presiederà la Messa delle 10:00 e la sigillatura della porta. A differenza di altre cerimonie giubilari, questa chiesa accoglie i fedeli senza biglietti. Il Grande Apostolo ha accolto milioni di pellegrini in cerca di forza spirituale e rinnovamento attraverso la testimonianza del Vangelo.

Porta di Santa Paolo fuori le Mura: chiusura il 28 dicembre

Pietro: chiusura finale il 6 gennaio 2026

La chiusura di San Pietro è il culmine della cerimonia. Il processo prevede la chiusura dei pannelli in bronzo prima e, successivamente, la ricostruzione dall’interno di una parete di mattoni, all’interno della quale verranno racchiusi un atto di pergamena e medaglie commemorative del pontificato, questa volta riportanti i nomi di due diversi Successori di Pietro. Il Papa sarà l’ultima persona a varcare le quattro porte prima di chiuderle definitivamente. Dopo la chiusura, le porte saranno murate e sigillate, segnando la fine del Giubileo.

Pietro: chiusura finale il 6 gennaio 2026

Porta Rebibbia: portale ipotetico e simbolo globale delle prigioni

La porta della Rebibbia Prison è ipotetica, aggiunta per questa edizione del Giubileo. Il Papa ha camminato attraverso la porta principale come “un simbolo di tutte le prigioni disperse nel mondo” e molto probabilmente farà lo stesso anche per la cerimonia di chiusura. Al momento non è stata annunciata alcuna data ufficiale di chiusura.

Porta Rebibbia: portale ipotetico e simbolo globale delle prigioni