Dieci metri quadri in Giappone come si vive in un appartamento minuscolo senza rinunciare a nulla
Quando si parla di abitare in Giappone, molti restano stupiti: come si può vivere in un appartamento delle dimensioni di una cabina armadio? Tuttavia per i giapponesi questa è una realtà familiare. Appartamenti di 10–20 metri quadrati non sono considerati strani; anzi — per la maggior parte delle persone sono perfettamente confortevoli. Analizzeremo da cosa derivino condizioni che non sembrano rigide, ma a volte persino comode.
In This Article:
- La maggior parte dei piccoli appartamenti è pensata proprio per un solo abitante
- 15 metri quadrati a Tokyo sono già spaziosi
- Nessuna cucina separata: un angolo all'ingresso e negozi nelle vicinanze
- Loft: un secondo livello che raddoppia lo spazio disponibile
- La vita sociale si svolge fuori casa: caffè, bar e bagni pubblici
- Prezzi, energia e arredamento: l'affitto è legato alla superficie e gli spazi possono essere vuoti
- Futon, ordine e libertà: come si organizza uno spazio di 10–15 metri quadri
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La maggior parte dei piccoli appartamenti è pensata proprio per un solo abitante
In Giappone la maggior parte dei piccoli appartamenti è pensata proprio per un solo abitante. Non è una capriccio degli sviluppatori, ma una riflessione dello stile di vita: in un paese con alta densità di popolazione e terra costosa, tali soluzioni appaiono del tutto logiche. Le coppie di solito cercano subito alloggi più grandi, mentre monolocali restano per studenti, giovani professionisti o per chi apprezza la compattezza e l'economia.
15 metri quadrati a Tokyo sono già spaziosi
Provate a immaginare che 15 metri quadrati a Tokyo siano già spaziosi! A Mosca o San Pietroburgo suonerebbe stretto, ma in Giappone questa metratura offre tutto il necessario: spazio per dormire, lavorare e una piccola zona di stoccaggio.
Nessuna cucina separata: un angolo all'ingresso e negozi nelle vicinanze
Non esiste una cucina separata in tali appartamenti, al massimo un angolo minuscolo all'ingresso: una o due piastre, un lavello stretto e una coppia di ripiani. All'inizio sembra scomodo, ma va considerato che i giapponesi cucinano raramente a casa: praticamente sempre nelle vicinanze c'è un negozio con kit pronti, bento o un ristorante con piatti economici. Se però si desidera preparare qualcosa da sé, ci sono possibilità per piatti semplici.
Loft: un secondo livello che raddoppia lo spazio disponibile
Una delle scoperte dei costruttori giapponesi è stata il loft. Si tratta di un piccolo secondo livello con soffitto basso: lì di solito si allestiscono una camera da letto o un ripostiglio, liberando il piano principale. Questo stratagemma raddoppia letteralmente lo spazio utile. In un appartamento con loft si può sistemare un materasso, un tavolino piccolo e lasciare spazio per le cose. Inoltre, l'area del loft non è inclusa nel metraggio ufficiale, quindi l'affitto resta accessibile.
La vita sociale si svolge fuori casa: caffè, bar e bagni pubblici
I giapponesi non hanno l'abitudine di organizzare ritrovi a casa: gli amici sono raramente invitati a casa; gli incontri avvengono in caffè, bar o spazi pubblici. Anche per il tempo libero molti scelgono bagni pubblici: sono più comodi, danno la sensazione di un rituale.
Prezzi, energia e arredamento: l'affitto è legato alla superficie e gli spazi possono essere vuoti
Il prezzo dipende direttamente dalla superficie. Più piccolo è l'appartamento, più basso è l'affitto e le spese per l'elettricità. Riscaldare o raffreddare una stanza del genere è possibile in pochi minuti grazie a un condizionatore portatile. A volte capita che persino un guesthouse con servizi comuni costi di più di una piccola casa dove tutto è tuo e puoi chiudere la porta alle spalle. Un'altra caratteristica delle case giapponesi è che vengono affittate vuote. All'interno restano solo la rubinetteria e una mini-cucina; tutto il resto viene acquistato dagli inquilini. Ma c'è un vantaggio: si può arredare la casa secondo i propri gusti e limitarsi agli elementi essenziali.
Futon, ordine e libertà: come si organizza uno spazio di 10–15 metri quadri
Il futon al posto del letto permette di liberare facilmente lo spazio: al mattino il materasso viene riposto nell'armadio e la stanza diventa una zona completa per lavoro o riposo. Così lo spazio non si riempie di oggetti e le pulizie richiedono pochi minuti. Vivere in 10–15 metri quadri in Giappone non è un'impresa, ma una pratica normale. Lo spazio è organizzato in modo studiato: c'è posto per dormire, conservare e lavorare, e tutto il resto è reso possibile dall'infrastruttura della città. Caffè, negozi, lavanderie self-service e persino bagni pubblici sono nelle vicinanze, quindi l'appartamento diventa piuttosto un rifugio personale piuttosto che un centro di vita. Alla fine, le piccole abitazioni giapponesi risultano comode non solo per il prezzo ma anche perché rispondono al ritmo di vita locale. E se si affronta l'arredamento con intelligenza, anche dieci metri quadri possono offrire una sensazione di libertà e comfort, non di claustrofobia!
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