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Cosa vide l’uomo che dice di aver vissuto due anni nel 2749

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Questa storia potrebbe suonare incredibile. Ma per decenni un uomo ha raccontato di aver visto di persona due futuri differenti dell’umanità. Si chiamava Al Beleek, ecco cosa ha rivelato al mondo... Filadelfia. Il cantiere navale della marina è avvolto da un velo di segretezza. Il giovane marinaio Edward Cameron (più tardi conosciuto come Al Beleek) sale a bordo del cacciatorpediniere USS Eldridge. Non sa ancora che tra poche ore si ritroverà intrappolato tra i tempi.

Cosa vide l’uomo che dice di aver vissuto due anni nel 2749

Il Progetto Rainbow e l’illusione di invisibilità

Progetto Rainbow — così era chiamato l’esperimento che doveva cambiare le sorti della guerra. L’idea sembrava semplice: usando la teoria del campo unificato di Albert Einstein, creare intorno alla nave un campo elettromagnetico che la rendesse invisibile ai radar nemici. Sulla plancia sono installati generatori strani. I cavi corrono lungo tutta la lunghezza della nave. Scienziati in camici bianchi controllano l’attrezzatura. L’equipaggio è teso: circolano voci su test precedenti che non sono andati bene. 13:00. La squadra: “Attivate i generatori!” All’inizio appare un bagliore lieve — verdognolo, innaturale. Poi un ruggito che cresce fino a un urlo insopportabile. L’aria intorno alla nave inizia a distorcersi, come guardare attraverso l’asfalto rovente in una giornata estiva. Edward sente i capelli che gli si rizzano sulla testa. Il metallo sotto i piedi trema. E all’improvviso — un flash di luce accecante! La nave scompare. Non è solo invisibile — scompare. I testimoni dalla riva guardano attoniti il punto in cui, poco prima, c’era una nave titanica. In poche istanti l’USS Eldridge si materializza a 350 chilometri da Filadelfia, nel porto di Norfolk, Virginia. Poi scompare di nuovo e torna a Filadelfia. Ma il prezzo di questo “successo” è terribile. Quando Edward torna in sé, vede un incubo: Edward e suo fratello Duncan capiscono che devono salvarsi. Si tuffano oltre bordo. E qui inizia il vero viaggio. Invece delle fredde acque dell’Atlantico, cadono in… nulla. Un tunnel di luce. Un vortice temporale. Perdita di coscienza. Edward apre gli occhi. Il soffitto è sconosciuto — tutto brilla dall’interno, senza lampade. Le pareti sono strane, come se fossero fatte di vetro lattiginoso. Dolore? Nessun dolore. Anche se ricorda ustioni, radiazioni, urti contro l’acqua. Sopra di lui si chinano tre persone in completi bianchi senza cuciture. Dicono qualcosa, ma la lingua non è comprensibile. Uno di loro tiene un dispositivo che emette una luce blu morbida. Lo dirige al petto di Edward — e il calore si diffonde nel corpo. “Dove sono?” — chiede Edward. “Nel 2137. Benvenuto nel futuro.”

Il Progetto Rainbow e l’illusione di invisibilità

Il 2137: una medicina senza dolore e mappe che cambiano

Dopo sei settimane in un ospedale del futuro, Edward scopre l’incredibile: La medicina senza dolore: Fonte di informazione — la televisione: Sì, nel 2137 ci sono ancora televisori. Ma non sono quelle scatole del 1943. Sono pannelli olografici grandi quanto una parete, che mostrano immagini in tre dimensioni. Ecco cosa Edward vede sugli schermi… Le mappe non mentono più — sono semplicemente cambiate. Nord America: Il resto del mondo: La popolazione della Terra è di soli 300 milioni di persone. Meno di quanto fosse negli Stati Uniti nel 1943. Dagli incontri con i medici, dai notiziari, dai frammenti di storia, Edward apprende la verità spaventosa. 2025 — l’anno in cui cominciò la follia: una scintilla. Conflitto territoriale nel Mar Cinese Meridionale si trasforma in una guerra aperta. Russia e Cina formano un’alleanza militare. USA ed Europa si uniscono in risposta. 2026 — primi colpi nucleari. All’inizio tattici, “limitati”. Poi – strategici. 2027–2030 — guerra totale. Ma la cosa più strana: la radiazione sparisce più in fretta di quanto possa sembrare. Entro il 2050 il livello di radiazione è sceso a livelli sicuri. “Come?” — chiede Edward. “Tecnologie,” rispondono i medici in modo evasivo. “Tecnologie che i governi hanno ottenuto… da un’altra fonte.” Una notte, un uomo anziano arriva da Edward. Si presenta come storico. “Sei del 1943?” — chiede. “Significa che non lo sai ancora.” “Cosa?” “1954. In Edwards. Il presidente Eisenhower li incontrò.” “Con chi?” “Con quelli che non sono della Terra.” Lo storico racconta: “E questo non ha aiutato a prevenire la guerra?” “No. Le tecnologie hanno solo aumentato l’avidità e la paura. E poi… tutto è crollato.” Gli Stati Uniti d’America non esistono più. Non esiste un governo centrale. Non esistono il Congresso o il presidente. Il territorio degli ex Stati Uniti è diviso in: Canada — in condizioni simili; la frontiera USA-Canada è stata cancellata: è una sola zona caotica di sopravvivenza. L’amministrazione? Un’alleanza europea, con centro in una Svizzera ricostruita, cerca di coordinare i sopravvissuti. Ma è lontana dalla vecchia potenza. I poli magnetici iniziano a muoversi già negli anni Trenta: segni e, gradualmente, una soluzione. Entro il 2080 gli scienziati creano poli magnetici artificiali — enormi generatori dislocati in vari punti del pianeta. Stabilizzano il campo e prevengono un collasso completo della magnetosfera. “Da dove arriva la tecnologia?” — chiede di nuovo Edward. “Sai da dove arriva,” gli rispondono.

Il 2137: una medicina senza dolore e mappe che cambiano

La città che fluttua e la System: una nuova realtà in 2749

Dopo sei settimane di trattamento, Edward si risveglia non nell’ospedale del 2137, ma… altrove. L’aria è più pulita, saturo di ozono. La luce è morbida, proveniente da ogni dove e da nessuna parte al tempo stesso. Guarda fuori e resta senza fiato: la città sta fluttuando sull’oceano, non in modo metaforico, ma letterale. Era di fronte a una scena incredibile: megapoli galleggianti, una città immensa alta oltre 4 chilometri, che fluttua sopra l’acqua. Il secondo giorno nel 2749 Edward è invitato a incontrare la “System”. Una piattaforma levitante lo solleva di 10 chilometri nel cielo. Là, tra le nuvole, vede QUESTO: una struttura cristallina grande quanto una piccola isola. Si avvicina al cristallo — e all’improvviso la sua mente si popola di un alter ego: una voce interna, non un suono né un pensiero, ma qualcosa di intermedio. “Potete leggere i pensieri?” “Gestite il mondo?” “E voi avete deciso?” In due anni trascorsi nel 2749, Edward apprende come funziona quel mondo. Struttura politica: non è né democratica né repubblicana, è qualcosa di diverso. Come funziona? “E se qualcuno volesse uccidere un altro?” Economia del 2749: produzione, distribuzione. Le persone non sono pigre? Modifiche biologiche: durata della vita 250–300 anni — norma. Come? Con modifiche genetiche e potenziamenti."

La città che fluttua e la System: una nuova realtà in 2749

Incontri con la System e i grandi poteri telepatici

“Questo è ancora un mondo di uomini?” si chiede Edward mentre scopre poteri come l’Antigravità, la Teletrasporto, la Manipolazione della materia, il Controllo del clima e forse persino l’Immortalità. Dopo due anni, rappresentanti della System arrivano da Edward e gli chiedono: “Quale ruolo?” “Perché?” “E le catastrofi possono essere evitate?” 1983. Edward e suo fratello Duncan tornano indietro a quel punto temporale: si incontrano con il dottor John von Neumann — una figura leggendaria della matematica e della fisica, che sembra non essere morta nel 1957. Ma è vivo. O magari è qualcun altro con la sua memoria? I fratelli acconsentono. Vengono inviati al 1943. Entrano sull’USS Eldridge e… disattivano l’apparecchiatura nel punto critico. L’esperimento viene interrotto. La catastrofe è parzialmente evitata.

Incontri con la System e i grandi poteri telepatici

Montauk, 1943–1983: memoria cancellata e una nuova identità

Ma poi… tutto cambia. Negli anni 1971–1983 Edward (ora con un nuovo nome — Al Beleek) viene reclutato nel segreto Progetto “Montauk”. La base dell’Aeronautica Militare a Montauk, Long Island. Scopo del progetto: esperimenti su controllo del tempo e della realtà. Il 1983 segna un punto di non ritorno: un portale tra 1943 e 1983 apre i paradossi. Edward e Duncan sono costretti a distruggere l’attrezzatura, chiudendo il progetto per sempre. Conseguenza: la loro memoria viene cancellata. Si usano tecnologie avanzate (forse di origine aliena) per bloccare i ricordi.

Montauk, 1943–1983: memoria cancellata e una nuova identità

La vita dopo Montauk e la riscoperta dei ricordi

Al Beleek (così ora lo chiamano, con nuovi documenti e una nuova identità) conduce una vita normale. Ricorda il 1927 come anno di nascita. Ricorda una infanzia che non è stata. Il suo passato è una menzogna cucita nel cervello. Ma nel 1988 guarda per caso il film Philadelphia Experiment — e qualcosa scatta dentro di lui.

La vita dopo Montauk e la riscoperta dei ricordi

Il cammino di Al Beleek e la domanda al pubblico

Flashback. Frammenti di memoria. Volti, luoghi, eventi. Inizia a cercare risposte. Si sottopone a ipnosi regressiva. E la memoria ritorna — prima a pezzi, poi in piena ondata. Ricorda tutto. Nei successivi 20 anni Al Beleek parte per conferenze, programmi radio e interviste. Racconta la sua storia in continuazione. I messaggi principali: Segni che la profezia si avvera: Segni oggi: Ma Beleek non parla solo di catastrofi.

Il cammino di Al Beleek e la domanda al pubblico

La morte di Al Beleek e l’eco della sua tragedia

Il 10 ottobre 2011 Al Beleek muore a Guadalajara, Messico. Aveva 84 anni (o 95 se si conta dalla data di nascita “reale”). Gli ultimi anni li trascorreva lottando contro ictus e la memoria che va spegnendosi — ironia del destino per chi aveva lottato per riavere i propri ricordi. Il suo ultimo intervista, registrata pochi mesi prima della morte: [Questo spazio resta nel testo originale; se presente, verrà incluso direttamente dall’utente o performato qui come citazione.]

La morte di Al Beleek e l’eco della sua tragedia

Conclusione: verità, fantasia o avvertimento?

Ecco la storia di Al Beleek: l’uomo che sostiene di aver vissuto in tre secoli, di aver visto la fine del mondo e l’utopia del futuro, e di essere tornato per avvertirci. Non possiamo giudicare quanto sia vera, ma la scienza ufficiale non considera le parole di Beleek una verità, ma probabilmente una fantasia. E voi cosa ne pensate?

Conclusione: verità, fantasia o avvertimento?